• Selezione e qualificazione dei “revisori condominiali professionisti”
  • Processo di certificazione da parte di ente terzo della figura del “revisore condominiale professionista”
  • Distinzione fra revisore condominiale “cultore della materia” e revisore condominiale “professionista”
  • Valutazione e selezione dei “revisori condominiali professionisti” e relativo monitoraggio di competenze ed esperienze tramite specifico schema di certificazione
  • Definizione del confine fra obiettivo divulgativo della cultura della revisione (tipico delle comuni associazioni) e qualificazione/professionalizzazione della figura del revisore condominiale
  • Garantire tramite partnership alta qualità formativa abilitante e continua per i propri iscritti, sia frontale che webinar
  • Rilasciare la “certificazione delle competenze” e la “certificazione delle esperienze” del revisore condominiale professionista, tramite commissioni d’esame e di valutazione composte da professionisti terzi e indipendenti altamente qualificati, con rinnovo periodico a garanzia degli utenti del servizio di revisione
  • Essere un interlocutore serio, rappresentativo, professionale e strutturato nell’ambito delle relazioni con enti, associazioni professionali, ministeri e istituzioni per tutelare la professionalizzazione e il riconoscimento della figura del “revisore condominiale professionista”, sia a tutela della professione sia a tutela degli utenti
  • Contribuire istituzionalmente alla normazione tecnica e cogente
  • Sensibilizzare Camere di Commercio e Tribunali ad istituire nelle “sezioni merceologiche” relative ad esperti e consulenti tecnici, la “revisione contabile condominiale”, in modo tale da evitare sovrapposizioni in termini di competenze fra amministratori condominiali, revisori condominiali e esperti di contabilità aziendale e societaria, spesso accomunati negli albi/ruoli/elenchi di esperti in “categorie merceologiche” omogenee.